La letteratura comparativa ha lo scopo fondamentale di studiare varie opere sotto le loro relazioni. Gli studiosi di questa parte deve osservare quello che e` tramandato da uno scrittore ad un altro posteriore. In questo saggio ho paragonato il canto III dell` I nferno con il libro VI dell` Eneide. Dante ha organizzato il suo viaggio d`oltretomba in chiave d`iniziazione facendosi guidare da Virgilio( e poi da Beatrice). T utto il canto III e` infatti condotto quasi sulla falsaria di Virgilio : dall`esortazione a lasciare, prima di entrare nell`Inferno, ogni esitazione e debolezza d`animo(vv. 14-15), che pur consonando in pieno col sentire di Dante, ha preciso riscontro in Virgilio, alla stessa concezione d`un vestibolo infernale; senza dire del grande episodio dell`Acheronte, che si puo` considerare ricalcato sul testo del poeta latino. Dante ha ottenuto il tema di viaggio oltremondano e l`aspetto infernale dal Virgilio, ma basando su questi, ha creato il suo mondo peculiare. Inoltre la Divina Commedia ha tante fonti della tradizone medievale, della Bibbia, delle grandi opere latine, e delle storie antiche di Islam. Cosi si puo` dire che La Commedia non e` tutto frutto dell`immaginazione di Dante. Ma si potrebbe trovare la sua grandezza eterna nella creativita` particolare del poeta, con cui ha concordato dettagliatamente la cosa parziale con quella totale.