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KCI 후보
스트렐러의 연출론 연구 -같은 텍스트 다른 연출, I giganti della montagna를 중심으로-
Studio sulla regia di Strehler -Sulla regia de I giganti della montagna-
장지연 ( Ji Yeon Jang )
이탈리아어문학 27권 155-181(27pages)
UCI I410-ECN-0102-2012-780-000849789

Al centro dell`interesse di Strehler ci sono sempre l`uomo e le sue azioni, e l`uomo e la posizione del teatro. Inoltre, nei suoi teatri vengono alla luce i rapporti che interessano l`uomo e la societa, l`uomo e se stesso, l`uomo e la storia, l`uomo e la politica. Strehler interpreta sempre i testi prendendo in considerazione la contemporaneita e completa la rappresentazione strutturandola in un sistema implacabilmente coerente di segni scrulolosi. Poiche le sue opere, anche se le stesse, sono rappresentate ogni volta con significati diversi a secondo del tempo, non si tratta soltanto di rivivere le opere, ma di metterle in scena in nuo veversioni che hanno significati che interpretano i cambiamenti avvenuti. Questo e anche il caso de I giganti della montagna. Nella prima regia di quest`opera, Strehler cerca di mettere in evidenza una concreta e generale storia umana attraverso il mito, e un messaggio che e al tempo stesso di disperazione e di fede nell`uomo. Un messaggio di perdono e di pieta. Pieta per tutti. Nella seconda regia, egli incarna, attraverso il vuoto dell`immobilita e il silenzio, la vita della poesia. Cerca di rappresentare l`estremo degli effetti scenici attraverso la minima mobilita in una scena immobile, e attraverso il massimo grido di dolore in una scena di silenzio. E anche i personaggi sono divisi in due diverse categorie. `Gli scalognati`, che creano `teatro puro` non per un pubblico ma per puro giuoco, e `la compagnia dei comici`, che crea `teatro rappresentato` che implica la possibilita dell`interprete condizionato dai rischi, dagli errori di valutazione e d`interpretazione e che resta legato ad una realta concreta. Attraverso questo contrasto egli vuole esprimere "il timore che nonostante tanta "rivoluzione" giovanile intorno, il cammino della societa degli uomini verso l`abbandono di altiideali e valori, fosse accelerato e quasi ineluttabile". Nella terza regia, i due mondi si incontrano in uno spazio dove realta e sogno si confondono. Non sono piu contrapposti. E come "una tragica contestazione che i Giganti hanno vinto e che ci hanno, consapevoli o inconsapevoli, travolti, che non siamo piu gli stessi, che stiamo precipitando". Ma egli non dispera, benche rappresenti la condizione tragica, dice al pubblico di "comunicare in silenzio la reciprocita delle sconfitte. al di la delle parole che non esistono".

[자료제공 : 네이버학술정보]
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