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KCI 후보
몬탈레의 『사투라』와 단눈치오의 『알치오네』 연구
Oltre una parodia: Satura di Montale e Alcione di D`Annunzio
이상엽 ( Sang Yeob Ii )
이탈리아어문학 31권 121-141(21pages)
UCI I410-ECN-0102-2012-780-001706149

Piove si pone chiaramente in rapporto (oppositivo) con La pioggia nel pineto. In entrambe la pioggia e una costante e il tu e la donna del poeta: li Ermione, creatura terrestre (v. 62), qui la Mosca divinita terrestre morta. Li piove nel pineto, sulla vegetazione, dalle nuvole sparse, su la favola bella, ecc.; qui, invece, piove sul nulla nell`assenza universale, da un cielo che non ha nuvole, su cose reali anziche sulla favola bella e sui cipressi malati del cimitero. Qui il tono e piu dimesso, e all`aulicita dannunziana e sostituita una piu normale quotidianita. Nel titolo manca ogni determinazione spaziale e viene usato semplicemente il verbo, diversamente che in D`Annunzio ([sost. + det. spaziale]: La pioggia nel pineto). Piove e ripreso anaforicamente in tutta la poesia come gia in D`Annunzio. Su cinquantotto versi, infatti, se ne contano ben diciotto occorrenze (oltre al titolo): otto si trovano all`inizio di strofa e dieci all`interno (ma sempre all`inizio del verso). La ripetizione del verbo rende l`idea della continuita, rafforzata anche da stillicidio (v. 1) e sgocciola (v. 52). Piove: e una costante; cosi come e costante l`idea di mancanza: infatti all`assenza di rumori della prima strofa (senza tonfi, v. 2) fanno seguito il nulla della seconda (banalizzato in quanto assenza di attivita per lo sciopero, ma comunque generale), la morte della terza (sulla tua tomba), l`assenza di Ermione e quella universale (VI), il cimitero (VII); il tutto sottolineato anche dalle negazioni non sei (VIII), non c`e (v. 17), ecc. Piove dunque costantemente in connessione coll`assenza della Mosca, mentre solo in sua presenza, cioe, all`apparire della divinita terrestre ≪non e acqua ne atmosfera≫ (v. 55). Piove malgrado il vantato progresso delle scienze e della conoscenza, piove malgrado tutto e su tutto (cioe sul nulla dilatato del v. 9): le uniche costanti sono quindi il piovere e la "assenza" della Mosca che diventa universale nella strofa VI. Nell`ultimo verso le due costanti, gia strettamente legate, hanno lo stesso effetto: fanno affogare (l`acqua e presente in tutta la poesia, che inizia con Piove e finisce con affogare). Tra le due costanti conta poco tutto il resto (dalla cartella esatoriale alla pubblica opinione).

[자료제공 : 네이버학술정보]
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