Se siamo d`accordo la definizione di Deleuze e Guattari che la letteratura minore e la letteratura che costruisce una minoranza dentro la lingua maggiore, le scritture italofoniche sono la traduzione in pratica di un concetto della letteratura minore che fornisce modelli sostitutivi di espressione. Questa minoranza di bilingue, o piu precisamente, multilingue autori e pratiche, acquisisce uno spazio dentro della cultura e la lingua italiana, che di conseguenza sono entrambi deterritorializzati. Lo stanziamento di italiano come lingua in cui sono scritti i testi italofonici richiede una pratica influenza linguistica e culturale. Questa ibridazione linguistica e letteraria riverbera la pluralita sociale presente nella moderna Italia, dove oltre un milione di immigrati provenienti da tutto il mondo vivono oggi. Questo collegamento tra il letterario e il sociale si diffonde il senso di deterritorializzazione linguistica per definire personificazioni di ``othemess``, sia per i corpi degli immigrati stessi sia per la politica. I testi italofonici rapresentano contemporaneamente l`individuo e il collettivo, cioe, l`esperienza individuale e la vita delle comunita di immigrati.