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KCI 후보
르네상스 천재, 미켈란젤로의 서정시와 미적 갈등
La lirica di Michelangelo, genio del Rinascimento e la discordia dell`estetica
김효신 ( Hyo Shin Kim )
이탈리아어문학 36권 27-53(27pages)
UCI I410-ECN-0102-2013-780-001971504

La figura di Michelangelo si staglia solitaria fra i lirici del Cinquecento, per la presenza, nella sua poesia, di un travaglio spirituale in cui sembra rispecchiarsi il contrasto fra le due eta del Rinascimento e della Controriforma. Questo spiega la discordia di quella Bellezza, sia rinascimentale sia di neoplatonismo, il fascino esercitato sui lettori dalle sue liriche, sebbene spesso esse abbiano in se qualcosa di grezzo, qualcosa di Pertraca, qualcosa di Ficino. Infatti, il genio di Michelangelo si espresse pienamente nel campo delle arti figurative. Le Rime di Michelangelo, che appartengono quasi tutte al periodo della maturita e della vecchiaia, esprimono il contrasto fra una visione tutta rinascimentale dell`arte, della bellezza, dell`amore e una profonda esigenza ascetica e religiosa che diverra dominante nei suoi ultimi anni. Parte delle poesie, con suggestioni platonizzanti, furono scritte per il giovane Tommaso de` Cavalieri, il piu amato come un ideale della bellezza maschile, purtroppo il quale creo il dibattito sull`omosessualita di Michelangelo. La lirica di Michelangelo e frammentaria, e si presento anche la discordia di Bellezza che era stata l`ideale piu grande dell`artista, sia per il Pertrarchismo aggiornato da Bembo, sia per il Neoplatonismo di Ficino.

[자료제공 : 네이버학술정보]
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