L`intento di questa ricerca e quello di rilevare il fenomeno letterario e artistico fiorentino, mettendo a fuoco l`attivita e lo scontro fra le avanguardie di Firenze nel periodo che va dal 1903 fino al 1915. All`inizio del Novecento esplosero a livello europeo le avanguardie, ovvero dei movimenti artistici che intendevano rompere definitivamente i ponti con le forme piu tradizionali della letteratura. Firenze offriva le condizioni perche avvenissero le avanguardie e ne divenne capitale quasi contro voglia, per contrasto o oppozione, non perche le assecondasse e le incoraggiasse. Le avanguardie a Firenze avevano concetti comuni, tra i quali la coscienza nazionale, la riforma del carattere italiano, lo scopo di creare una nuova grande Italia, affinche il rinnovamento culturale conducesse alla rigenerazione dei ceti intellettuali. Pertanto le avanguardie si propongono gli stessi obiettivi, ma intendono conseguirli attraverso strade e metodi diversi, per cui saranno inevitabilmente destinate a entrare in rotta di collisione. Firenze in quel periodo fu tra i piu importanti centri europei della nuova cultura dove si recavano molti intellettuali e partecipavano a quel fulcro letterario, tramite le riviste, gli istituti di cultura ed altri metodi di produzione culturale. Eppure era il luogo centrale dove nasce un discorso che la cultura, la riforma nazionale.