Leonardo Sciascia considera che lo scrittore svela la verita decifrando la realta e sollevandola alla superficie, in un certo senso semplificandola, anche rendendola piu oscura per come la realta spesso e. E ce` una differenza tra questa oscurita e quella dell`ignoranza: non si tratta dell`oscurita dell`inespresso, dell`informe, ma al contrario dell`espresso e del formulato. Ecco perche Sciascia utilizza spesso il discorso del romanzo poliziesco, questa forma di resoconto che tende alla verita dei fatti e alla denuncia del colpevole, anche se non sempre il colpevole si riesce a trovarlo. Nei gialli di Sciascia non e importante chi siano colpevoli. Siccome potrebbe darsi che chiunque potesse essere un assassino. La loro regola di vita e l`omerta come quella di mafia. I sistemi governali non sanno distinguere l`imperfezione la quale si esiste fra l`imparziaita e la parzialita. I gialli di Leonardo Sciascia rivelano che il governo non riesce di lasciare l`inabile sistema organizzativo. Vitaliano Brancati scrive 『Il bell`Antonio』, il racconto tragicomico di una impotenza sessuale dissimulata in cornici vitalistiche. Alla caduta del fascismo il protagonista di questo romanzo, Antonio resta indifferente alle speranze comuni, sorpreso alla fine del romanzo da un improvviso riflusso di erotismo. Da questo trama e il lmotivo di lussuria si puo interpretare l`impotenza del fascismo fallito a cambiare la societa. E poi nell`incompiuto e pubblicato postumo e『Paolo il caldo』, storia di una ossessione erotica, che si porta alla distruzione. Questa lussuria distruttiva signofica metaforicamente il fascismo distruttiva. La forma giallo di Sciscia e il motivo di lussudia di Brancati sono stati scelti come metodo per criticare il male prepotente della societa e per sollecitare a svelare le realta attuali ai lettori di quel epoca.