Ponendo in analisi le strutture sintattiche della lingua italiana e spagnola emergono evidenti corrispondenze formali. Tuttavia, la ricerca dell``autrice mira a porre in evidenza il rapporto tra le strutture gerundivali delle due lingue prese in esame, ponendo in risalto al contempo le divergenze specifiche relative all``impiego delle costruzioni che ammettono l``uso del gerundio. Il dato rilevante che emerge dal suddetto confronto linguistico riguarda nello specifico il ricorso alle forme gerundivali, assai piu`` ricorrenti in spagnolo di quanto non lo siano in italiano, pur denotando il gerundio, in entrambe le lingue, il valore durativo di una determinata azione. La lingua italiana tende a mettere in evidenza la differenza tra l``aspetto di continuita`` e di valore progressivo, quest``ultimo reso per mezzo della struttura "verbo stare seguito dall``azione posta al gerundio". Lo spagnolo invece opera, se cosi`` si puo`` dire, un superamento di questi due aspetti grazie all``impiego di diverse strutture costituite da piu`` elementi autonomi che assumono, a seconda dei casi, valore comitativo e prospettivo. Queste funzioni tendono a denotare un``organica ricchezza sintattica che ammette al tempo stesso una determinata semanticita``. Tale ordine, se comparato alle perifrasi gerundivali della lingua italiana, induce a ritenere che le strutture gerundivali dello spagnolo tendano infine ad identificarsi con la stessa struttura verbale della quale possono essere considerate parte integrante