Lo scopo di questo studio di analizzare la struttura e l`impostazione narrativa di Le citta invisibili di Italo Calvino. Calvino ha cercato di cogliere la realta che cambia continuamente nel tempo. Il passaggio ad una societa post-capitalistica ha paralizzato la coscienza degli uomini e ha eliminato lo spazio in cui gli uomini possono agire come soggetti della storia e della societa. Questa realta post-capitalistica Calvino l`ha interpretata come ‘labirinto’ e sostiene che quel che la letteratura puo fare definire l`atteggiamento migliore per trovare la via d`uscita, anche se questa via d`uscita non sara altro che il passaggio da un labirinto all`altro. Questo atteggiamento alla luce di quanto Calvino scrive in Le citta invisibili. La struttura dell`opera costruita come un labrinto, o una rete infinita in cui ogni punto puo stringere relazioni trasversalmente con qualsiasi altro e la serie delle connessioni puo continuare illimitatamente. Il romanzo una cornice narrativa, consiste in una cornice in corsivo che contiene il dialogo fra Marco Polo e l`imperatore Kublai Kan, e una narrazione in tondo che comprende 55 descrizioni di citta. In questa cornice si ripropone il problema del rapporto tra il linguaggio e la realta, la letteratura e la realta, percio questo romanzo puo essere classificato come un romanzo autoriflessivo e metanarrativo.