Nell’Orlando furioso di Ariosto non compaiono eroi perfetti, completamente privi di difetti o vizi, nonostante l’opera si presenti come un poema epico cavalleresco. Cio e il risultato di un deliberato intento del poeta, che si e proposto di descrivere realisticamente i suoi personaggi anche nei loro aspetti piu umani; tale scelta rappresenta un’importante differenza rispetto ai poemi cavallereschi tradizionali, che erano pervasi di eroismo assoluto. Il realismo del poeta emerge chiaramente dalla rappresentazione degli errori degli eroi, che ne evidenziano la natura umana, per definizione imperfetta. Per mezzo di una rappresentazione non filtrata di tali errori, Ariosto vuole trasmettere l’idea che anche i cavalieri piu valorosi sono esseri umani, e in quanto tali possono sbagliare, a causa dell’imperfezione insita nella natura umana stessa. Il valore dei personaggi non risulta pero minimamente compromesso da tale realismo, soprattutto per quanto riguarda i principali cavalieri, che vengono comunque descritti come eroi. Come i loro equivalenti dei poemi del passato, i cavalieri di Ariosto adempiono egregiamente ai loro compiti (il mestiere delle armi), dal momento che possiedono l’abilita ed il coraggio necessari per combattere valorosamente. Il poeta non desidera quindi rompere completamente con la tradizione. Per rimediare all’imperfezione umana che condiziona anche gli eroi (come Orlando e Ruggero), Ariosto fa intervenire al momento adatto alcuni elementi fantastici, facendo cosi in modo che siano gli stessi eroi ad accorgersi dei propri errori, e aiutandoli quindi a superare le difficolta in cui si trovano. Nel finale dell’opera, essi verranno pertanto celebrati come eroi a pieno titolo. Attraverso questo percorso complesso, l’Orlando Furioso viene ad adempiere allo scopo essenziale di un poema cavalleresco, cioe quello di rappresentare la nascita di un eroe. Data la natura imperfetta degli esseri umani, viene naturale di pensare alla possibilita di rappresentare in termini di vari livelli morali il carattere dei vari personaggi, a seconda di come ognuno di essi si comporta. La mia idea e stata di scegliere, tra i vari episodi formanti l’Orlando Furioso, quelli in cui appare enfatizzato il valore morale dei personaggi (specialmente dei cavalieri); data li episodi ho estratto poi i termini del lessico morale usato da Ariosto nel poema. Questo lavoro vuole in augurare un campo di studi innovativo, che si propone di individuare le motivazioni soggiacenti alle scelte lessicali del poeta. Il primo passo analizzato in questo articolo concerne uno dei principali valori morali dei cavalieri: l``amore. A partire dai secoli XI e XII, esso e stato considerato uno dei valori piu importanti per i cavalieri. Gli episodi che forniscono esempi adatti allo studio del tema dell’amore tra un cavaliere e una donna sono i seguenti: in positivo, l’amore tra Zerbino ed Isabella e senz’altro un esempio ideale di amore cavalleresco. La storia di questi due giovani esemplifica anche un amore che finisce in tragedia. Ma cio enfatizza ulteriormente il valore di Isabella, che dopo la morte di Zerbino, negandosi a Rodomonte, che voleva possederla, diventa un esempio di fedelta verso l’amato . Al contrario, le storie di Orrigille (l’amante di Grifone) e di Bireno (l’amante di Olimpia) ci mostrano casi di amanti infedeli, che offendono i loro compagni con tradimenti ed inganni. Riguardo alla metodologia seguita nella mia ricerca lessicografica, per prima cosa ho esposto in maniera riassuntiva il contenuto degli episodi; questo lavoro preliminare mi ha consentito di estrarre poi il lessico di ambito morale pertinente all’amore da ogni singolo episodio.
