Lo scopo di questo studio e di analizzare il carattere della scrittura di meta-narrazione in Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. La meta-narrazione sviluppa un romanzo nel romanzo e assume come proprio oggetto l``atto stesso del raccontare. Nel metaromanzo l``autore inserisce delle proprie considerazioni sul processo dello scritto che sta producendo, delle osservazioni rivolte direttamente al lettore. In questo modo l``autore crea un dialogo continuo con il lettore, stabilendo un rapporto con esso. Se una notte d’inverno un viaggiatore mostra la relazione tra scrittura e lettura, l’azione interattiva tra scrittori e lettori che leggono, e lettori che sono letti, e la narrativa tradizionale. Il romanzo procede secondo la mise en abyme, un’immagine che contiene una copia in miniatura di se stessa. Il romanzo e composto da dodici capitoli e all’interno dei primi dieci, altrettanti inizi di romanzi. I dieci inizi di romanzo appartengono a generi narrativi di diversa natura. Il protagonista della storia-cornice, qualificato come Lettore, tenta di leggerli ma per ragioni sempre differenti e costretto a interrompere la lettura del libro che sta leggendo e intraprendere la lettura di un altro. Nel capitolo Ⅷ si presenta il diario dello scrittore in crisi di identita, Silas Flannary. Attraverso Flannary, una sorta di alter ego di Calvino, il romanzo delinea la struttura di se stesso e anche il tema della scomparsa o della morte dell’autore. Quindi il romanzo diventa una riflessione sulla scrittura e lettura.