Questo saggio tratta dell’idea di pace di Dante che si trova in alcune poesie particolarmente della Divina Commedia. Per quanto riguarda l’ideale politico di Dante, si discute quasi maggiormente l’ideale dell’Impero romano, un dogma che aveva il suo piu solido fondamento nell’unita della costituzione ecclesiasitica. Infatti, Dante insisteva non solo l’ideale universale romano, cioe quello classico cristiano, ma anche l’unita e la pace della patria attraverso un’opera politica e filosofica, il De Monarchia. L’idea dantesca di pace non era tutta diversa da quella dell’Impero, perche non era affatto un programma di despostismo secolare. Sia nel De Monarchia, sia nelle poesie dantesche, l’imperatore universale non doveva essere il tiranno mondiale, ma in quanto signore universale, un augusto giudice, creatore di pace. Percio, siccome l’idea dell’Impero di Dante non era del mondo reale politico, ma superiore a ogni brama dei tiranni, del regno ideale cristiano religioso, esaltano la Pace Religiosa insieme a quella Politica le alcune poesie cosiddette “politiche dantesche” che si rappresentano l’idea di pace del mondo, cioe il suo ideale politico.