In questo saggio voglio parlare della realta particolare e della maternita sacra, rappresentate nei tre romanzi di Elsa Morante(1903-1985). Il primo romanzo, Menzogna e sortilegio mostra la realta irrazionale attraverso la menzogna di Elisa. Elisa(che coincide con il nome della scrittrice) riorganizza la storia dei suoi genitori per realizzare i loro sogni avuti prima di morire. Il secondo romanzo, L`isola di Arturo descrive il monodo infantile ricordato dalle memorie di Arturo, celebrando la felicita infantile a cui non possiamo tornare. Nel La Storia, Ida, la madre e Useppe, suo figlio incontrano il mondo della dimensione dell`inconscio collettivo, rifiutando la Storia dei ricchi e dei potenti, riconosciuta come il Grande Male. La loro relazione materna e filiale ha il carattere sacro, poiche` Useppe simboleggia il sacrifico capra, non contaminato dalla violenza. In questo mondo irrazionale i nostri personaggi possono trovare riposo dimenticando il dolore reale e ottenendo la totalita esistenziale, di cui parla Georg Luckas nel La teoria del romanzo.