Rispetto alla storia della schiavitu della Sicilia per millenni, la tensione della rivoluzione che passa come un turbine nel romanzo Il Quarantotto massimizza solo l`ingombro del clima di festa che ha un legame tra i diversi strati. Dopo la rivoluzione falita il narratore che per natura cerca la liberta, sulle richieste dei cittadini che chiedono la liberta, parte di aderire alle truppe di Garibaldi. E cosi il romanzo si conclude con una voce sconsiderato che il narratore e/o il protagonista diventa di se stesso un sacrificio alla vigilia del Risorgimento. In questo romanzo Sciascia descrive concretamen che i siciliani erano come spettatori nel momento della rivoluzione quarantotto e poi il protagonista che tuffa incautamente nel momento iniziativo del Risorgimento. Loro guardavano la rivoluzione del 48 che viene considerata la piu colpita rivoluzione per tutta la storia europa e mostravnao gli sguardi impotenti e incautamente devastati al Risorgimento.