Il presente studio si propone di esaminare l`ecfrasis nel Piacere di Gabriele D`Annunzio. E specialmente focalizzarsi sul ruolo dell`ecfrsis e l`interazione fra parole e arti visive. Nell`antichita l`ecfrasis vuol dire una tecnica per descrivere la scena e l`azione e il protagonista in modo vivace. Col passare del tempo, il concetto continua ad allargarsi, ormai e accettata la definizione di James Heffernan, “una rappresentazione verbale di una rappresentazione visiva”. Anche un`interazione fra due medium, cioe le parole(testi letterari) e immagini(arti visive) e uno dei particolari aspetti dell`ecfrasis. Nel Piacere(1889) Gabriele D`Annunzio vuole concretarsi l`idea delle bellezze, per questo e scelto l`artista come il protagonista. Per poter dimostrare le bellezze, bisogna descrivere ambienti, forme esteriori di personaggi, opere d`arte, per cui nel Piacere ci sono tante ecfrasis. Queste ecfrasis si fanno un museo verbale di opere d`arte davanti agli occhi dei lettori. L`ecfrasis diventa una chiave per l`interpretazione di questo romanzo, percio interpretato attraverso l`ecfrasis, Piacere si rivela pieno dei significati.