Lo scopo di questa tesi e passare in rassegna la critica ai giusnaturalisti moderni mossa dall`avvocato napoletano Damiano Romano. Tenendo conto della sua tendenza religiosa esposta nelle sue varie opere, non e difficile affermare che l`avvocato napoletano rappresenta tutti gli altri pensatori cattolici del `700. Romano, da un parte, difese la superiorita dei sovrani ai papi come un regalista instransigente in tutta la sua vita ma, dall`altra, non mise in dubbio l`autorita dei papi e della chiesa cattolica nella sfera spirituale. Inoltre si oppose ideologicamente a tutte le correnti filosofiche antiche e moderne non conformi al cattolicesimo, tra cui tutte le confessioni del protestantesimo, il cartesianesimo, l`ateismo, il lucrezianesimo e il platonismo. Anche il giusnaturalismo moderno fece al caso. L`avvocato naoletano, in una serie di opere scritte dal 1755 all`ultimo periodo della sua vita, confuto tutte le ipotesi condivise dai giusnaturalisti moderni sulla natura socievole e sullo stato naturale del genere umano, facendo ricorso alle opinioni di padri della chiesa e all`interpretazione letterale della Sacra Scrittura. In conclusione la critica romaniana mostra in maniera simbolica la reazione del mondo cattolico, il quale resisteva alla secolarizzazione dei giusnaturalismo.