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KCI 등재
알피에리의 『안티고네』 다시쓰기: 고전과 독창성의 경계1
Riscrittura dell’Antigone sofoclea di Alfieri
최정윤 ( Choi Jung Yun )
이탈리아어문학 52권 227-252(26pages)
UCI I410-ECN-0102-2018-800-003761570

Lo scopo di questo articolo e di attuare uno studio sull’Antigone(1783) di Vittorio Alfieri(1749-1803) focalizzato sulle divergenze. In particolare, si cerchera di dimostrare che gli scopi della riscrittura dello stesso mito sono opposti nelle due opere: mentre Sofocle usa il mito per porre in primo piano il contrasto tra legge naturale e legge umane, nell’Antigone Alfieri usa il mito per mostrare pessimisticamente l’irresolvibilita del conflitto assoluto fra tirannide e liberta. L’Antigone di Alfieri fu composta nel 1777, pubblicata per la prima volta nel 1783 e rielaborata fino al 1789. Alfieri, nato da una famiglia di ricca nobilta fa propria l’inquietudine di questo periodo, manifestando nelle sue opere l’insofferenza per qualsiasi forma di monarchia. Nonostante nell’Antigone alfieriana manca i motivi tipicamente alfieriani come il contrasto tra violente passioni e l’oppressione tirannica il poeta astigiano era convinto che questo meglio si adattasse ai gusti e ai costumi della sua contemporaneita. Il personaggio di Antigone e stato al centro di numerose riprese e rivisitazioni nel corso dei secoli. All'eroina sofoclea si e ispirato anche Vittorio Alfieri. Egli tendeva a privilegiare la figura di Antigone di difendere la sua idea della liberta e umanita. Tuttavia il concetto di liberta non si traduce in un’idea di stato o in un progetto politico, bensi e astratto e indeterminato, quasi si tratta di una questione esistenziale e filosofica.

[자료제공 : 네이버학술정보]
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