La cosiddetta letteratura Concentrazionaria e della Testimonianza, basata sulle esperienze vissute nei campi di lavoro forzato sovietici Gulag e nei campi di sterminio nazisti Lager, e un nuovo genere nato nel ventesimo secolo e nello stesso tempo il piu tragico della storia della letteratura.
Un mondo a parte di Gustaw Herling-Grudzinski e Se questo e un uomo di Primo Levi sono opere rappresentative di questo genere, che testimoniano e denunciano la realta disumana nei campi di concentramento. Ma non solo, guardano anche in fondo all’animo dell'uomo, ne descrivono la psicologia e il processo di disfacimento dell'umanita con uno stile pacato e conciso senza esagerazioni emozionali. Insomma, ambedue le opere dimostrano la perspicacia profonda dell'autore sulla natura umana e sul sistema assurdo che sta dietro il "fenomeno" dei campi.
Questo articolo cerca di inseguire la vera realta di Gulag e di Lager che Herling e Levi ci raccontano, e di inseguire le problematiche della condizione umana e della umanita che si rivelano in queste situazioni limite. Infine cerca di individuare i messaggi che i due autori vogliono trasmetterci con queste opere e la loro importanza.