18.223.111.48
18.223.111.48
close menu
KCI 후보
페트라르카의 서간집과 키케로
L’Epistolario di Petrarca e Cicerone
김효신 ( Kim Hyo Shin )
UCI I410-ECN-0102-2021-800-000540352

La prosa ciceroniana fu per il giovane Petrarca il supremo modello sul quale forgiare il proprio latino: come egli ricorda in una lettera tarda, "sin dalla prima fanciullezza, quando tutti gli altri ammirano Prospero o Esopo, io studiai i libri di Cicerone" (Seniles XVI 1). La traduzione in coreano dei due testi in forma di lettera di Francesco Petrarca a Cicerone risveglia la passione per l'originale. Parlando eufemisticamente dei meriti, degli inconvenienti di Cicerone, si parla anche di un dispiacere per la realtà storica. Cicerone dell'Impero Romano e Petrarca del XIV secolo fanno sentire la fraternità con la stessa patria e risvegliano la stessa patria. Tra l'altro Petrarca critica indirettamente la realtà in modo tale da dare a Cicerone la triste realtà della sua patria entro la realtà del XIV secolo. Francesco Petrarca fu lapidato a Cicerone e cadde nel Medioevo latino, mentre la casa episcopale di Cicerone, che nel 1345, per caso si trovò a contatto con la biblioteca della Cattedrale di Verona, ebbe occasione di conoscere il disastro. I principi che il Cicerone stesso aveva posto nell’opera di filosofia etica di Cicerone, che Petrarca conosceva già, non erano ondegane, ma esclusivamente fragili e pieni di difetti, l’uomo stesso. Tra l'altro Petrarca, che era sempre interessato alle fragili e sfortunate condizioni umane, non si accontentò di essere piuttosto deluso, ma guardò il nuovo Cicerone e riflettò più a fondo sulla sua vita. Proprio attraverso queste epistole di Cicerone Petrarca raggiunse il concetto di Humanitas umanistica. Questo è il modo in cui l’uomo può realizzare la parte più nobile di se stesso, attraverso l’umanesimo. Per la realizzazione delle scienze umane Petrarca sentì la sua affinità con Cicerone per aiutare l'umanità negli ultimi anni della sua vita e per acquisire una conoscenza che avrebbe portato alla scoperta del vero se. Come un classico che adora Petrarca fino alla fine della sua vita, si è dimostrato amichevole tra lui e lui. Ciò ha portato alla riconciliazione tra Petrarca e il mondo, stimolando le sue attività di scrittura e dandogli la speranza di assumere una forma continua di vita terrena oltre la morte fisica. Petrarca, tuttavia, si rifiutò di imitare i classici paganesi attraverso Cicerone. Inoltre, Petrarca sperimentò un senso di disperazione che non poteva essere risolto neanche in modo ciceroniano. Con la lettura delle Confessioni di Sant’Agostino in relazione a Cicerone, egli voleva ottenere la saggezza di andare al di là della conoscenza e di dare il suo contributo all’umanesimo cristiano. A questo proposito vorrei parlare, con il prossimo articolo, della riconciliazione tra le discipline classiche e le credenze religiose di Petrarca.

1. 들어가는 말
2. 페트라르카와 서간집
3. 페트라르카와 키케로
4. 마르쿠스 툴리우스 키케로 - 고대 로마의 정치가 겸 저술가
5. 키케로에게 보낸 페트라르카의 서한 2편
6. 나오는 말
참고문헌
[자료제공 : 네이버학술정보]
×