Le avventure di Pinocchio - Storia di un burattino, pubblicato nel 1883 dall’editore Felice Paggi in Firenze, dopo essere apparso a puntate tra il luglio 1881 e il gennaio 1883 sul 《Giornale per i bambini》. Per le citazioni dal testo ci servo dell’edzione 2011 della BUR(C. Collodi, Le avventure di Pinocchio, Bur, Milano, 2011).
Le avventure di Pinocchio è un classico e un capolavoro che attira varie interpretazioni rinnovative col passare del tempo ed è considerato come un’opera più diffusa in assoluto nel mondo dopo la Bibbia e il Corano.
In questa ricerca volevo sottolineare l’ambiente sociale dopo il Risorgimento. In quella società si soffriva dalla fame, dal violento, e dall’ingiustizia. L’esperienza di Pinocchio nella società oscura e povera presenta quella degli italiani della nuova Italia. Sempre correndo nelle strade di campagne, Pinocchio mostra il carattere tipico degli italiani come la bugia, l’amore della festa e il desiderio della moneta d’oro.
Dopo il risorgimento era importante andare a scuola o imparare un mestiere per ottenere onestamente un pezzo di pane. Questi valori sociali consigliati dal Grillo-parlante e dalla Fata, Pinocchio li respinge prima, ma dopo tante punzioni li accetta, diventando finalmente un ragazzo perbene. Cosi’ diventando il popolo della nuova Italia, Pinocchio perde la natura del burattino e diventa il soggetto moderno chiamato dall’ideologia piccolo borghese.